Paderna

80px Paderna Stemma

Paderna (Paderna in piemontese) è un comune italiano della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato sulle estreme propaggini collinari dell'Appennino, sulla destra dello Scrivia

Paderna è un piccolo comune agricolo, posto tra il rio Cornigliasca e il rio Castellania, sulle colline che, sulla sponda destra della media valle Scrivia, digradano verso Tortona.
Il nome, di origne ligure, significa "altra riva dei pini" (dove padus sta appunto per pino, da non confondersi con Padus, Po o corso d'acqua in genere), e in effetti il paese si trova in posizione panoramica, su di uno sperone di terra che si protende dalla sovrastante collina, ed è circondato per tre lati da una ripa.
Il paese si trova dieci chilometri a sud-est di Tortona, e proprio dai tortonesi venne fondato: la prima attestazione è del 1155, allorchè i Montemerlo, signori del posto, accorsero con i propri uomini alla difesa di Tortona, assediata dal Barbarossa; alle origini del borgo dovrebbe però esserci una precedente località, posta tra paderna e la vicina Spineto, denominata Bosilio, citata in una donazione del X secolo, della cui chiesa con cimitero affiorano ancora i resot in campi arativi.
Fu in seguito feudo degli Spinola, e di proprietà della famiglia Carbone, salvo un breve periodo, tra 1676 e 1688, in cui gli abitanti ottennero il riscatto del feudo.
Paderna conobbe la peste descritta dal Manzoni, che causò 153 morti nel 1630.

Descrizione

Piccola comunità collinare, di origine medievale, la cui economia è di tipo prettamente agricolo. I padernesi, che presentano un indice di vecchiaia tra i più alti della regione, vivono totalmente nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, è in posizione panoramica su uno sperone che si dirama da un contrafforte interposto tra le valli dei corsi d'acqua.

Storia

downloadIl toponimo è attestato, dall'anno 1200, attraverso la forma di “Paderna”, derivante, molto probabilmente, dall'ellissi del sintagma (PRAEDIA) PATERNA (il cui significato è ‘(fondi) ereditati dal padre)' o da (VILLA) PATERNA. Fondata in epoca medievale, dagli abitanti della vicina Tortona, probabilmente sul sito di una precedente località, posta tra l'attuale insediamento e Spineto. Le prime notizie storiche si hanno a partire dal 1155, anno in cui i Montemerlo, signori locali, accorsero in aiuto ai tortonesi nel momento in cui vennero assediati da Federico Barbarossa. Successivamente venne ceduta in feudo alla signoria degli Spinola prima e a quella dei Carbone poi. Tra il 1676 e il 1688 gli abitanti riuscirono a ottenere il riscatto del feudo, al fine di avere una maggiore indipendenza. Nel 1630, come molti altri centri della zona, venne devastata dalla terribile peste di manzoniana memoria. Il suo emblema monumentale è la parrocchiale di San Giorgio, la cui mole divide la parte inferiore dell'insediamento da quella superiore. Il suo orientamento lascerebbe credere che sia stata costruita in età antica; la navata centrale è, probabilmente, di periodo paleocristiano, mentre le laterali risalgono al XIII e XIV secolo. La facciata è stata costruita nel Quattrocento e all'interno è possibile ammirare due tele raffiguranti San Sebastiano e la Madonna col bambino. Degni di visita 

Cosa vedere

La Pieve di Vezzano con antico campanile.
La parrocchiale di San Giorgio, già citata in documenti dell'XI secolo, è a tre navate,(quelle laterali, più piccole, furono aggiunte tra il Duecento e il Trecento), mentre il campanile risale al XIX secolo. All'interno si conserva la statua lignea di S. Giorgio, opera attribuita alla scuola del Maragliano.
Il campanile è stato costruito nel 1889 su disegno dell'ingegner Bruno (lo stesso che progettò la facciata del Duomo di Tortona).
Piazza Castello, dove si trova il Municipio.
La strada che scende da Paderna verso Spineto, che offre una bella vista della pianura di Tortona.

Da Wikipedia e sito comunale

 

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